Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1703 del 16 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:1703PEN

Massima

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Il dolo generico, quale elemento psicologico del delitto di diffamazione, sussiste anche quando l'autore della condotta diffamatoria agisca con la finalità di sostenere psicologicamente il proprio figlio o di portare a conoscenza della cittadinanza la propria esperienza come genitore di uno studente, poiché tali finalità non valgono ad escludere gli elementi costitutivi del reato. Inoltre, la mancata indicazione dei nominativi delle persone offese non esclude l'individuabilità delle stesse attraverso i concreti riferimenti contenuti nella condotta diffamatoria, sicché tale circostanza non rileva ai fini dell'elemento soggettivo del reato. La scriminante putativa, invece, postula che l'autore della pubblicazione abbia previamente esaminato, controllato e verificato la notizia in modo da superare ogni dubbio, non essendo sufficiente il mero affidamento in buona fede sulla fonte. Infine, il travisamento del fatto, quale vizio logico idoneo a determinare la mancanza di motivazione, ricorre solo quando vengano affermati fatti pacificamente accertati, e non quando tali affermazioni costituiscano il risultato di un motivato processo di interpretazione e apprezzamento delle risultanze processuali, come nel caso in cui la Corte abbia ritenuto attendibile una deposizione testimoniale alla luce delle ammissioni dell'imputato e delle circostanze di tempo e di luogo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giacom - Consigliere

Dott. IACOBELLIS Marcello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) MO. FE., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 25/02/2008 CORTE APPELLO di FIRENZE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. IACOBELLIS MARCELLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. G. Febbraro che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito, per la parte civile, l'Avv. Salidu Salv…

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