Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21193 del 26 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:21193PEN

Massima

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Il reato di peculato si configura quando un soggetto, rivestendo la qualifica di incaricato di pubblico servizio, si appropria di denaro o altri beni mobili di cui abbia la disponibilità in ragione del proprio ufficio, a prescindere dalla natura giuridica dell'ente presso cui presta servizio o dalla forma del rapporto di lavoro. Ciò in quanto l'elemento qualificante il peculato è l'esercizio di una funzione pubblica, anche se svolta nell'ambito di un ente privato, purché finalizzata alla realizzazione di interessi pubblici. Pertanto, la mera circostanza che l'attività svolta dall'ente privato non sia direttamente riconducibile ad uno specifico interesse pubblico, non esclude la configurabilità del peculato, qualora l'incaricato si appropri di denaro o beni di cui abbia la disponibilità in ragione del proprio ufficio. Inoltre, l'aggravante del peculato continuato e aggravato si applica quando l'appropriazione indebita si protrae nel tempo e assume rilevanti dimensioni quantitative, a prescindere dalla natura privatistica o meno dell'attività svolta dall'ente presso cui l'incaricato opera. Infine, la qualificazione giuridica del reato non può essere influenzata dalla forma giuridica dell'ente presso cui l'incaricato presta servizio, né dal tipo di rapporto di lavoro, essendo rilevante unicamente l'esercizio di una funzione pubblica, anche se svolta nell'ambito di un ente privato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. IANNELLI Enz - rel. Consigliere

Dott. LOMBARDO Luigi G. - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. CARRELLI P.D.M. Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI CAGLIARI;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

inoltre:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 600/2012 CORTE APPELLO di CAGLIARI, del 21/02/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/04/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENZO IANNELLI;

Letti gli atti, la sentenza impugnata, il ricorso;

Udita la relazione…

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