Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36026 del 16 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:36026PEN

Massima

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Il profilo Facebook di una persona costituisce un dato obiettivo e notorio per l'attribuzione di un post ivi pubblicato, in assenza di prova contraria circa l'intrusione di terzi non autorizzati. L'individuazione della persona offesa da un post diffamatorio può avvenire sulla base di elementi indiziari, quali il contesto temporale, i contenuti del post e le caratteristiche della vittima, anche se non tutti i dettagli corrispondono esattamente. L'esimente della provocazione non può essere invocata per giustificare espressioni offensive pubblicate online, successive a un episodio di "sfotto'" avvenuto durante una partita di calcio, in quanto tali condotte non sono equiparabili e le presunte provocazioni devono essere oggetto di specifica valutazione da parte del giudice. L'impugnazione di una decisione sfavorevole richiede la puntuale indicazione degli elementi che inficiano il giudizio espresso, non essendo sufficiente una generica censura. Infine, a fronte della condanna dell'imputato e dell'accoglimento della domanda risarcitoria della parte civile, il giudice non è tenuto a motivare l'assenza di condanna della parte civile alle spese processuali dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/03/2019 della CORTE APPELLO di TRIESTE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SETTEMBRE ANTONIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. DI LEO GIOVANNI, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che insiste nell'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte d'…

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