Cassazione penale Sez. I sentenza n. 41565 del 29 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:41565PEN

Massima

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Il divieto di rientro in un determinato comune, imposto quale misura di prevenzione, comporta l'obbligo per il soggetto destinatario di tale misura di verificare con diligenza l'esatta ubicazione dei luoghi in cui si reca, al fine di evitare di violare inconsapevolmente il divieto stesso. L'ignoranza o la mancata verifica della linea di confine tra comuni limitrofi non esclude la responsabilità penale del soggetto che, pur essendo a conoscenza del divieto, si trovi all'interno del territorio comunale a lui precluso, essendo onere dell'interessato informarsi preventivamente sull'esatta delimitazione territoriale del divieto impostogli. La violazione del divieto di rientro in un determinato comune, quale misura di prevenzione, è pertanto configurabile anche qualora il soggetto destinatario della misura si trovi all'interno del territorio comunale a lui vietato per ragioni indipendenti dalla sua volontà, come ad esempio il guasto del mezzo di trasporto che lo costringe a pernottare in una struttura ricettiva ubicata in tale territorio, non essendo sufficiente a escludere la responsabilità penale la mancata conoscenza dell'esatta ubicazione del luogo in cui si trova. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione mira a garantire l'effettività della misura di prevenzione del divieto di rientro in un determinato comune, imponendo al soggetto destinatario di tale misura un onere di diligenza e di verifica preventiva della propria posizione rispetto ai confini comunali, al fine di evitare violazioni inconsapevoli che, altrimenti, potrebbero vanificare lo scopo della misura stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) FO. MI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1112/2008 CORTE APPELLO di ANCONA, del 21/04/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/10/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAVALLO ALDO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. LO VOI Francesco, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

CONSIDERATO IN FATTO E DIRITTO<…

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