Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28225 del 27 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:28225PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione può revocare il beneficio della sospensione condizionale della pena concesso in violazione dell'articolo 164 c.p., comma 4, in presenza di cause ostative, a meno che tali cause non fossero documentalmente note al giudice della cognizione. A tal fine, il giudice dell'esecuzione deve acquisire il fascicolo del giudizio per verificare se il giudice che ha concesso la sospensione condizionale della pena abbia controllato l'esistenza della pregressa causa ostativa. Tuttavia, l'estinzione degli effetti penali conseguente all'utile decorso del termine di cui all'articolo 445 c.p.p., comma 2, non esclude la necessità di valutare i presupposti richiesti dagli articoli 163 c.p. e 164 c.p., ultimo comma, ai fini della concessione di una ulteriore sospensione condizionale della pena, qualora la prima condanna abbia comportato l'applicazione di una sanzione detentiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. LIUNI Tere - rel. Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 30/10/2018 del GIP TRIBUNALE di MARSALA;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott.ssa TERESA LIUNI;
lette le conclusioni del Procuratore Generale, Dott.sa ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento dell'ordinanza impugnata, con rinvio per nuovo esame al Tribunale di Marsala.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 30/10/2018 il giudice dell'esecuzione del Tribunale di Marsala, ha revocato - su richiesta della Procura del…

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