Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La responsabilità penale per lesioni personali aggravate dall'uso di uno strumento atto ad offendere può essere affermata anche in assenza dell'individuazione specifica dell'oggetto utilizzato dall'aggressore, purché le modalità della condotta e gli accertamenti medico-legali siano tali da dimostrare in modo credibile e logico l'effettiva causazione delle lesioni da parte dell'imputato. Infatti, la mancata identificazione dell'arma impiegata non comporta di per sé l'insussistenza del reato, essendo sufficiente che le risultanze processuali, nel loro complesso, consentano di ricostruire in modo convincente la dinamica dell'evento lesivo e il nesso di causalità tra la condotta dell'imputato e le lesioni subite dalla vittima, anche qualora l'oggetto utilizzato non sia stato rinvenuto o non sia stato possibile determinarne con precisione la natura. In tali ipotesi, la motivazione della sentenza di condanna deve comunque illustrare in modo esaustivo e logico le ragioni per le quali, pur in assenza dell'individuazione dell'arma, le modalità della condotta e gli accertamenti medico-legali siano tali da ritenere provata la responsabilità dell'imputato per il reato di lesioni personali aggravate.