Cassazione penale Sez. II sentenza n. 41511 del 8 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:41511PEN

Massima

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La mancata conoscenza del procedimento penale a carico dell'imputato o la mancata conoscenza della sentenza contumaciale, accompagnata dalla mancanza di volontaria rinuncia a comparire o a impugnare, costituiscono i presupposti necessari per la restituzione nel termine per proporre impugnazione ai sensi dell'art. 175, comma 2, c.p.p. Tuttavia, il mancato o inesatto adempimento da parte del difensore di fiducia dell'incarico di proporre impugnazione, a qualsiasi causa ascrivibile, non integra le ipotesi di caso fortuito o forza maggiore di cui all'art. 175, comma 1, c.p.p., in quanto consiste in una falsa rappresentazione della realtà, vincibile mediante la normale diligenza e attenzione dell'imputato, il quale ha l'onere di vigilare sull'esatto adempimento dell'incarico conferito al proprio difensore, salvo che il controllo sull'adempimento defensionale non sia impedito al comune cittadino da un complesso quadro normativo. Pertanto, la richiesta di restituzione nel termine per proporre impugnazione, fondata sull'omesso adempimento dell'incarico da parte del difensore di fiducia, è inammissibile ove proposta oltre il termine di decadenza di dieci giorni dalla cessazione del fatto costituente il caso fortuito, che nel caso di specie coincide con la data in cui l'imputato è venuto a conoscenza del passaggio in giudicato della sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. GALLO Domenico - rel. Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza 18/12/2012 (dep. 28/1/2013) della Corte d'appello di Roma, 2 sezione penale;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

Letta la requisitoria del Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, dott. GAETA Pietro che ha concluso per l'inammissibilita' o il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

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