Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 19198 del 3 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:19198PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere di tipo mafioso, finalizzata al traffico di droga, rapine, sequestri di persona a scopo di estorsione ed altro, può essere dichiarato estinto per prescrizione qualora non emergano, in modo assolutamente incontestabile dagli atti, circostanze idonee ad escludere l'esistenza del fatto, la commissione dello stesso da parte dell'imputato e la sua rilevanza penale. Tuttavia, la valutazione del giudice in merito all'applicazione dell'art. 129 c.p.p., comma 2, non può prescindere da un'attenta analisi delle risultanze probatorie, anche se la causa estintiva della prescrizione è intervenuta, al fine di accertare la sussistenza o meno degli elementi costitutivi del reato. Inoltre, la condanna per il reato di detenzione a fini di spaccio di stupefacenti può essere fondata su prove di natura generica, come le dichiarazioni dei testimoni e dei collaboratori di giustizia, nonché sulle ammissioni dell'imputato, senza che sia necessaria un'ulteriore integrazione istruttoria, salvo che non emergano gravi contraddizioni tali da rendere necessaria la rinnovazione del dibattimento. Il giudice è altresì tenuto a motivare in modo logico e coerente la ricostruzione dei periodi di consumazione del reato, al fine di escludere il rischio di un bis in idem, avendo riguardo anche ai periodi di carcerazione dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. SERPICO Francesc - rel. Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2519/2008 CORTE APPELLO di VENEZIA, del 18/10/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 08/04/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO SERPICO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CESQUI Elisabetta, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

Sull'appello proposto (per quel che q…

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