Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5465 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:5465SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da una società titolare di un'attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande avverso la determinazione dirigenziale che ne aveva disposto la chiusura per cinque giorni ai sensi dell'Ordinanza sindacale n. 258/2012 a seguito dell'accertamento di un'occupazione abusiva di suolo pubblico, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La chiusura dell'esercizio commerciale costituisce una sanzione accessoria prevista dall'art. 3, comma 16, della legge n. 94/2009 per i casi di occupazione abusiva di suolo pubblico a fini di commercio, a prescindere dalla permanenza o meno dell'occupazione al momento dell'adozione del provvedimento. Pertanto, la rimozione dell'occupazione abusiva non esclude l'applicabilità della sanzione accessoria della chiusura dell'esercizio. 2. L'Ordinanza sindacale n. 258/2012, che ha disposto l'applicazione delle sanzioni previste dalla legge n. 94/2009 per le occupazioni abusive di suolo pubblico a fini di commercio nelle zone del territorio capitolino delimitate dal perimetro del sito UNESCO, è stata più volte ritenuta legittima dalla giurisprudenza amministrativa. 3. I provvedimenti adottati dai dirigenti degli uffici dell'Amministrazione capitolina in attuazione dell'Ordinanza sindacale n. 258/2012 hanno natura vincolata, non discrezionale, essendo l'Amministrazione tenuta ad applicare le sanzioni previste dalla legge e dal provvedimento generale. 4. La motivazione dell'Ordinanza sindacale n. 258/2012, che ha giustificato l'applicazione generalizzata delle sanzioni per tutelare il territorio comunale, è stata ritenuta adeguata e conforme ai principi di proporzionalità e ragionevolezza.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/03/2023

N. 05465/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02669/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2669 del 2017, proposto da Lin e Li S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’avvocato Gaia Gandolfi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’avvocato Paolo Richter Mapelli Mozzi, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove 21;

per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, della determinazione dirigenziale prot. CA/ 38364del 3 marzo 2017, recante la chiusura ex Ordinanza Sindacale n. 258/2012 dell…

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