Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7584 del 26 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:7584PEN

Massima

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Il falso in atto pubblico commesso da un avvocato nell'esercizio della sua attività professionale, mediante l'apposizione di false sottoscrizioni su procure alle liti, integra un reato distinto e ontologicamente diverso rispetto al successivo falso in autenticazione compiuto dallo stesso professionista nell'attestare la genuinità di tali firme apocrife. Pertanto, la riqualificazione giuridica operata dal giudice di merito, che ha ritenuto integrata la fattispecie di cui all'art. 481 c.p. anziché quella di cui all'art. 482 c.p. contestata nell'imputazione, comporta una lesione del diritto di difesa dell'imputato, il quale avrebbe dovuto essere posto in condizione di contrastare l'addebito di falso in autenticazione con mezzi probatori diversi da quelli idonei a confutare l'originaria contestazione di falso materiale. Ciò nonostante, la sopravvenuta prescrizione del reato impone l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, in quanto le circostanze emerse dagli atti risultano incompatibili con la sussistenza dell'illecito penale, rendendo doverosa una pronuncia liberatoria ai sensi dell'art. 129, comma 2, c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 22/10/2019 dalla Corte di appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Paolo Micheli;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. CORASANITI Giuseppe, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata;
udito per la ricorrente l'Avv. (OMISSIS), il quale ha concluso chiedendo l'accoglimen…

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