Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 7865 del 4 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:7865PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve verificare se il giudice di merito abbia adeguatamente motivato in ordine alle ragioni che lo hanno indotto ad affermare la gravità del quadro indiziario a carico degli indagati, controllando la congruenza della motivazione rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie. Tale verifica deve rimanere interna al provvedimento impugnato, senza possibilità di procedere a una nuova o diversa valutazione degli elementi indizianti o a un diverso esame degli elementi materiali e fattuali delle vicende indagate. In sede cautelare, infatti, gli indizi non devono essere valutati secondo i medesimi criteri richiesti per il giudizio di merito dall'art. 192, comma 2, c.p.p., essendo sufficiente l'emersione di qualunque elemento probatorio idoneo a fondare un "giudizio di qualificata probabilità" sulla responsabilità dell'indagato in ordine ai reati addebitati. Pertanto, il giudice di legittimità non può sindacare nel merito le valutazioni compiute dal giudice di merito, se non in presenza di una motivazione manifestamente illogica o viziata da errori di diritto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRANTI Donatella - Presidente

Dott. RANALDI Alessandro - rel. Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/02/2021 del TRIB. LIBERTA' di TORINO;
udita la relazione svolta dal Consigliere RANALDI ALESSANDRO;
sentite le conclusioni del PG che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe il Tribunale di Torino, …

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