Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 16766 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:16766SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo di ripristino dello stato dei luoghi e rimozione forzosa dell'occupazione abusiva di suolo pubblico è illegittimo qualora sia adottato in assenza di un previo contraddittorio con il destinatario, in violazione del suo diritto di difesa, e sulla base di un verbale di accertamento della violazione successivamente annullato dal giudice ordinario per vizi procedimentali. In tali ipotesi, l'irregolarità del procedimento di accertamento e la conseguente lesione del diritto di difesa del soggetto interessato sono idonee a travolgere integralmente il provvedimento ripristinatorio, il quale non può essere fondato su risultanze acquisite in violazione del principio del contraddittorio. Ciò in quanto il vizio del verbale di accertamento, che ha determinato l'annullamento da parte del giudice ordinario, incide sulla circostanza storica dell'occupazione senza titolo (nell'an della stessa), convertendosi in un vizio del procedimento amministrativo sotto il profilo della ricorrenza dei presupposti per l'adozione del provvedimento di ripristino. Pertanto, l'annullamento del verbale di accertamento della violazione, per ragioni attinenti alla regolarità del procedimento e alla tutela del diritto di difesa, comporta l'illegittimità del successivo provvedimento ripristinatorio, a prescindere dalla piena autonomia tra le sanzioni di cui all'art. 20 del Codice della strada e le previsioni di cui all'art. 3, comma 16, della legge n. 94 del 2009.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/09/2024

N. 16766/2024 REG.PROV.COLL.

N. 07718/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7718 del 2020, proposto da:
Art Gallery S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Luca Maria Petrone, Francesca Cernuto, Raffaele Ascione, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Francesca Romagnoli e Rosalda Rocchi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- della determinazione dirigenziale del Municipio Roma I U.O. Amministrativa e Affari Generali – Uffi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.