Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12506 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:12506SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento in autotutela di un titolo autorizzativo già perfezionatosi per silenzio-assenso deve essere adeguatamente motivato in ordine alla sussistenza di un concreto e attuale interesse pubblico che giustifichi la rimozione dell'atto, diverso dal mero ripristino della legalità, tenendo conto anche degli interessi privati coinvolti e del principio di proporzionalità. L'amministrazione ha l'onere di indicare specificamente le circostanze che integrerebbero una falsa rappresentazione dei fatti da parte del privato, al fine di superare il termine ordinario di dodici mesi previsto per l'esercizio del potere di autotutela. Inoltre, la pendenza di un procedimento di condono edilizio sospende l'adozione di provvedimenti sanzionatori, quali l'ordine di demolizione, in applicazione della disciplina di cui all'art. 38 della legge n. 47/1985.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/06/2024

N. 12506/2024 REG.PROV.COLL.

N. 15453/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quinta Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 15453 del 2023, integrato da motivi aggiunti, proposto da ((omissis)) s.p.a., in persona del legale rappresentante
p.t.
, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale presso la pec come da Registri di Giustizia e domicilio eletto
ex
art. 25 c.p.a. presso il loro studio in Roma, via di ((omissis)) da Tolentino, 67;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante
p.t.
, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio digitale presso la pec come da Registri di Giustizia;
Risorse per Roma s.p.a., in persona del legale …

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