Cassazione penale Sez. II sentenza n. 16072 del 26 aprile 2010

ECLI:IT:CASS:2010:16072PEN

Massima

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Il delitto di estorsione può configurarsi anche quando la minaccia è implicita, larvata o indiretta, purché sia idonea a incutere timore e a coartare la volontà della vittima, in relazione alle circostanze concrete, alla personalità dell'agente, alle condizioni soggettive della vittima e alle condizioni ambientali in cui opera. Pertanto, la richiesta di "un regalo" rivolta dalla persona in possesso di un bene proveniente da furto alla vittima del furto, accompagnata dalla minaccia implicita di non restituire il bene, integra il reato di estorsione, essendo tale richiesta idonea a incutere timore e a costringere la vittima a subire la condotta estorsiva, indipendentemente dalla forma specifica in cui la minaccia è manifestata. La valutazione della sussistenza degli elementi costitutivi del reato di estorsione, basata sull'analisi di tutti i fattori rilevanti, rientra nell'ambito del giudizio di merito, non sindacabile in sede di legittimità se la motivazione è logica, coerente e conforme ai principi giuridici, senza che il giudice di legittimità possa sostituire la propria valutazione a quella dei giudici di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. CARMENINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. GENTILE Mario - rel. Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) BE. AL. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1427/2007 CORTE APPELLO di CATANZARO, del 08/10/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/02/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GENTILE Domenico;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale dott. D'((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Letti i motivi del ricorso.

CONSIDERATO IN FATTO

Il GUP p…

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