Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 8187 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:8187SENB

Massima

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Il diniego di una domanda di sanatoria edilizia deve essere adeguatamente motivato in relazione alla reale portata e all'effettiva ostatività dei vincoli urbanistici e ambientali gravanti sull'immobile, con particolare riferimento al vincolo idrogeologico e alla fascia di rispetto dei corsi d'acqua. L'amministrazione è tenuta a svolgere tutti gli opportuni accertamenti istruttori in contraddittorio con il richiedente, al fine di pervenire a una motivata decisione sull'istanza di condono nel rispetto del principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. Il provvedimento di diniego che si limiti a una motivazione scarna e insufficiente in ordine alla sussistenza e alla rilevanza dei vincoli ostativi è illegittimo e deve essere annullato, con conseguente rinvio all'amministrazione per la rinnovazione del procedimento nel rispetto dei principi enunciati.

Sentenza completa

N. 01856/2015
REG.RIC.

N. 08187/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01856/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1856 del 2015, proposto da:
Marco Zanardi, rappresentato e difeso dall'avv. Fabrizio Michele Romano, con domicilio eletto presso Massimo Parisella in Roma, Via Re Tancredi, n. 6;

contro

Comune di Segni, in persona del Sindaco pro tempore, costituitosi in giudizio, domiciliato ex lege presso l’Ufficio di segreteria del Tribunale amministrativo regionale del Lazio in Roma, Via Flaminia, n. 189;

per l'annullamento

del provvedimento del Comune di Segni prot. n. 14674 del 25 novembre 2014, recante il diniego per improcedibilità della domanda di sanatoria edilizia ex L. n. 326/03…

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