Cassazione penale Sez. V sentenza n. 31090 del 22 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:31090PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato dal giudice in relazione all'attualità e concretezza del rischio, tenendo conto del tempo trascorso dalla commissione dei fatti contestati. Quanto più ampio è il lasso temporale intercorso, tanto più il giudice deve motivare in modo rigoroso circa la permanenza di tale pericolo, non potendo basarsi su meri elementi ipotetici o congetturali, ma dovendo riscontrare dati oggettivi e recenti idonei a dimostrare la concreta probabilità che l'indagato possa nuovamente commettere reati della stessa specie di quelli per cui si procede. Ciò anche alla luce delle modifiche normative intervenute, che hanno rafforzato l'esigenza di un giudizio prognostico fondato sulla certezza o elevata probabilità che si verifichino nuove occasioni delittuose, piuttosto che sulla mera ipotesi che l'indagato, ove ne avesse l'opportunità, tornerebbe a delinquere. Pertanto, il giudice deve valutare con particolare rigore la sussistenza del periculum libertatis quando i reati contestati risalgono a diversi anni prima, richiedendosi in tali casi elementi concreti e attuali idonei a giustificare la perdurante necessità della misura cautelare, non potendosi fondare il relativo giudizio su meri sospetti o su ipotesi di possibili indagini in corso coperte da segreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa dal Tribunale di Brescia in data 20/12/2016;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito per il ricorrente l'Avv. (OMISSIS), il quale ha concluso chiedendo l…

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