Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 694 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:694SENT

Massima

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Il permesso di costruire non è necessario per interventi di mera ristrutturazione edilizia, senza aumento di volumetria o superficie, in quanto tali opere rientrano nell'ambito della denuncia di inizio attività (DIA) ai sensi della normativa vigente. L'accertamento compiuto in sede penale circa la natura meramente interna e conservativa degli interventi edilizi realizzati, senza modifiche volumetriche rispetto all'immobile preesistente, vincola il giudice amministrativo, in applicazione del principio di unicità dell'ordinamento giuridico e di non contraddittorietà degli accertamenti giurisdizionali. Pertanto, l'ordine di demolizione di tali opere, ritenute abusive dall'amministrazione, è illegittimo in quanto i lavori eseguiti non richiedevano il preventivo rilascio del permesso di costruire. Il giudice amministrativo, in presenza di un accertamento penale favorevole al privato, è tenuto a recepirne gli esiti, senza poter ridiscutere la ricostruzione fattuale compiuta in sede penale, stante l'unicità dell'ordinamento giuridico e il divieto di contraddittorietà tra pronunce giurisdizionali. Ciò vale anche quando il proscioglimento in sede penale non implica necessariamente la mancanza di illecito sotto il profilo amministrativo, in quanto l'accertamento della temporalità dei fatti compiuto dal giudice penale non può essere disatteso dal giudice amministrativo. Pertanto, l'ordine di demolizione di opere edilizie, ritenute abusive dall'amministrazione, deve essere annullato qualora il giudice penale abbia accertato che tali interventi non hanno comportato alcun aumento di volumetria o superficie rispetto all'immobile preesistente, rientrando così nell'ambito della denuncia di inizio attività (DIA) e non richiedendo il preventivo rilascio del permesso di costruire.

Sentenza completa

N. 12892/2003
REG.RIC.

N. 00694/2015 REG.PROV.COLL.

N. 12892/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12892 del 2003, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), elettivamente domiciliata presso lo stesso in Napoli alla via Tino da Camaino n. 6;

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso, congiuntamente e disgiuntamente, dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), giusta procura in atti ed elettivamente domiciliato in Napoli, P.zza Municipio, Palazzo S. Giacomo presso l’Avvocatura municipale;

per l'annullam…

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