Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4415 del 30 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:4415PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato e di inquinamento probatorio, unitamente all'adeguatezza e proporzionalità della misura cautelare, costituiscono presupposti essenziali per l'applicazione della custodia cautelare in carcere, i quali devono essere adeguatamente motivati dal giudice sulla base di elementi concreti e attuali, senza che assumano rilievo la mancanza di precedenti penali dell'indagato o la risalenza temporale delle condotte contestate. In particolare, il pericolo di reiterazione del reato può essere desunto dalla gravità e dalla persistenza delle condotte delittuose, nonché dalla capacità intimidatrice del soggetto, mentre il pericolo di inquinamento probatorio può essere ravvisato nell'atteggiamento non pienamente collaborativo dell'indagato e nella natura degli atti di indagine, anche se in gran parte irripetibili. Inoltre, il giudice è tenuto a valutare l'adeguatezza e la proporzionalità della misura cautelare prescelta, anche in relazione alla possibilità che l'indagato abbia commesso i reati presso il domicilio ove era ristretto agli arresti domiciliari. Tali valutazioni devono essere compiute in modo analitico e puntuale, senza che assumano rilievo mere deduzioni difensive volte a contestare la ricostruzione operata dal giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. TADDEI Margherita B. - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 18/07/2014 del Tribunale del Riesame di Taranto;

Visti gli atti, l'ordinanza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Rago Geppino;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SPINACI ((omissis)) che ha concluso per il rigetto.

FATTO E DIRITTO

1. Con ordinanza del 18/07/2014 il Tribunale del Riesame di Taranto confermava l'ordinanza con la quale, in…

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