Cassazione penale Sez. III sentenza n. 23037 del 29 luglio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:23037PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., richiede l'adesione al sodalizio criminale con la "messa a disposizione" del singolo, idonea a rafforzare il proposito criminoso degli altri associati e ad accrescere le potenzialità operative e la capacità di intimidazione e di infiltrazione del gruppo nel tessuto sociale, anche in assenza di specifici atti esecutivi del programma criminoso. Il contributo del partecipante può essere desunto non solo dalla formale inclusione nell'organizzazione, ma anche dal compimento di attività significative nell'interesse dell'associazione, purché il soggetto abbia consapevolezza delle dimensioni e della natura mafiosa del sodalizio, nonché dell'efficacia causale della propria condotta nel rafforzamento della struttura e delle capacità operative della consorteria. Quanto al concorrente esterno, la sua responsabilità è configurabile quando egli fornisce un contributo idoneo alla conservazione o al rafforzamento delle capacità operative dell'associazione, o di un suo particolare settore di attività o articolazione territoriale, essendo a tal fine sufficiente che egli abbia previsto ed accettato tale effetto come risultato certo, o comunque altamente probabile, della propria condotta. La presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari nei confronti del concorrente esterno può essere superata attraverso una valutazione prognostica, ancorata ai dati fattuali emergenti dalle risultanze investigative, della ripetibilità della situazione che ha dato luogo al contributo dell'extraneus alla vita della consorteria, tenuto conto dell'attuale condotta di vita e della persistenza o meno di interessi comuni con il sodalizio mafioso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ACETO Aldo - Presidente

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sui ricorsi proposti da:
- (OMISSIS), n. (OMISSIS);
- (OMISSIS), n. (OMISSIS);
- (OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di BRESCIA in data 15/10/2019;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ALESSIO SCARCELLA;
udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. PRATOLA Gianluigi, che ha concluso per l'inammissibilita';
udite, per i ricorrenti, le conclusioni del…

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