Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46221 del 16 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:46221PEN

Massima

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Il reato di usura si configura quando il creditore, approfittando dello stato di bisogno del debitore, pattuisce interessi manifestamente sproporzionati rispetto alla prestazione di denaro erogata, anche in assenza di una specifica richiesta di denaro da parte del creditore. La natura usuraria del prestito può essere desunta da plurimi elementi probatori convergenti, quali le dichiarazioni della persona offesa e del suo coniuge, le conversazioni intercettate che evidenziano lo stato di timore del debitore, nonché l'attività di recupero crediti svolta in maniera professionale e nei confronti di una pluralità di soggetti da parte del creditore. Integra il reato di estorsione la condotta del creditore usurario che, per ottenere il pagamento degli interessi illeciti, eserciti violenza o minaccia nei confronti del debitore, anche attraverso l'intervento di più persone riunite, essendo irrilevante che il mandante dell'azione violenta non fosse fisicamente presente al momento della sua esecuzione. La confisca allargata ex art. 240-bis c.p. può essere disposta dal giudice di appello anche in assenza di gravame del pubblico ministero, in quanto la diversa qualificazione giuridica della misura ablativa non determina una violazione del divieto di reformatio in pejus, essendo consentito all'imputato contestare la riqualificazione nel successivo ricorso per cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. DE SANTIS A.M. - Consigliere

Dott. PARDO I - rel. Consigliere

Dott. PERROTTI Massim - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/02/2023 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere IGNAZIO PARDO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore GUERRA MARIAEMANUELA, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio limitatamente alla circostanza aggravante delle piu' persone riunite per il capo n. 4 dell'imputazione e l'inammissibilita…

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