Cassazione penale Sez. III sentenza n. 24040 del 29 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:24040PEN

Massima

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Il reato di resistenza a pubblico ufficiale di cui all'art. 337 c.p. si configura quando la condotta di minaccia o violenza è diretta a impedire o ostacolare l'attività del pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, essendo irrilevante che tale condotta sia posta in essere prima, durante o dopo l'azione del pubblico ufficiale, purché vi sia un nesso funzionale tra la stessa e l'atto d'ufficio. La recidiva, ai fini dell'applicazione di un trattamento sanzionatorio più severo, può essere riconosciuta anche in presenza di precedenti per reati diversi da quello per cui si procede, qualora tali precedenti siano idonei a rivelare una maggiore capacità a delinquere dell'imputato. Il giudice, nel motivare il diniego delle circostanze attenuanti generiche, non è tenuto a esaminare tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti, essendo sufficiente che faccia riferimento a quelli ritenuti decisivi o comunque rilevanti. La determinazione della pena, nel rispetto dei limiti edittali, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, il quale deve dare adeguata motivazione in relazione alle peculiarità del caso concreto, con particolare riguardo alla personalità dell'imputato e alla gravità del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - rel. Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - Consigliere

Dott. CIRIELLO Antonella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/04/2017 della CORTE APPELLO di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GASTONE ANDREAZZA;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. CUOMO LUIGI che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ha proposto ricorso avverso la sentenza della Corte di Appello di Lecce in data 26/04/2017 di conf…

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