Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11238 del 13 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:11238PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La legittima difesa, anche nella forma putativa, è configurabile solo quando l'autore del fatto versi in una situazione di pericolo attuale per la propria incolumità fisica o intervenga a tutela dell'integrità di persona che si trovi in una condizione tale da rendere necessitata e priva di alternative la sua reazione all'offesa mediante aggressione. Pertanto, l'iniziativa unilaterale di aggressione fisica, pur in un contesto di tensione tra le parti, non può essere giustificata sulla base della legittima difesa, in assenza di prove dirette di una situazione di pericolo attuale e non altrimenti evitabile. Il superamento dei limiti della necessità della difesa, in conseguenza di una scelta cosciente e volontaria, trasforma la reazione in uno strumento di aggressione, escludendo la configurabilità della causa di giustificazione. Inoltre, la valutazione circa la sussistenza dei requisiti della legittima difesa, anche putativa, deve essere effettuata con giudizio ex ante, in relazione al momento della reazione e al contesto delle specifiche circostanze concrete, senza poter essere rimessa a una diversa e più adeguata valutazione delle risultanze processuali in sede di legittimità. Infine, la mancata pronuncia sulla deduzione difensiva di applicazione della particolare tenuità del fatto non costituisce vizio di legittimità, qualora la motivazione complessiva della sentenza risulti incompatibile con tale prospettazione, implicandone la tacita reiezione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. BELMONTE Maria - Consigliere

Dott. TUDINO A. - Rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/12/2017 del GIUDICE DI PACE di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa Tudino Alessandrina;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. ((omissis)) che ha concluso chiedendo l'inammissibilita';
udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata del 7 dicembre 2017, il Giudice di pace di Torino ha affermat…

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