Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 40861 del 9 ottobre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:40861PEN

Massima

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La partecipazione al reato associativo di cui all'art. 74 del D.P.R. 309/1990 (traffico di stupefacenti) richiede la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza in ordine alla volontaria e consapevole realizzazione di concrete attività funzionali e operative, apprezzabili come effettivo contributo all'esistenza e al rafforzamento dell'associazione, non essendo sufficiente la mera disponibilità manifestata nei confronti di un singolo associato, anche di livello apicale, né la mera condivisione di intenti. La semplice interazione con i membri dell'organizzazione, in assenza di un ruolo esponenziale per conto della consorteria e di contestazioni per i reati fine, non integra di per sé la partecipazione al reato associativo, dovendosi escludere una valutazione fondata sulla sola "affiliazione" all'organizzazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DOVERE Salvatore - Presidente

Dott. VIGNALE Lucia - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - rel. Consigliere

Dott. RICCI Anna L. A. - Consigliere

Dott. D'ANDREA Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/03/2023 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. UGO BELLINI;
sentite le conclusioni del PG Dott. MASTROBERARDINO PAOLA, la quale conclude per il rigetto del ricorso;
udito il difensore: per il ricorrente (OMISSIS) sono presenti entrambi i difensori avvocato (OMISSIS), del foro di COSENZA e avvocato (OMISSIS), del foro di LAMEZIA TERME;
I difensori presenti dopo aver ampiamente espost…

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