Cassazione penale Sez. II sentenza n. 10527 del 12 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:10527PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del sindacato di legittimità sulla motivazione delle ordinanze applicative di misure cautelari personali, verifica la congruenza della motivazione riguardante la valutazione degli elementi indizianti, rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, nella peculiare prospettiva dei procedimenti incidentali de libertate. Il ricorso per cassazione è ammissibile solo se denuncia la violazione di specifiche norme di legge, ovvero la carenza, la contraddittorietà o la manifesta illogicità della motivazione del provvedimento, rimanendo "all'interno" del provvedimento impugnato, ma non anche quando proponga censure che riguardino la ricostruzione dei fatti accolta nel provvedimento, risolvendosi in una diversa valutazione delle circostanze esaminate dal giudice di merito, salvo che detta ricostruzione non sia decisivamente inficiata da documentati travisamenti. È inammissibile il motivo di ricorso per cassazione con il quale si deduca la violazione di norme costituzionali, poiché l'inosservanza di disposizioni della Costituzione non è prevista tra i casi di ricorso dall'articolo 606 c.p.p., e può soltanto costituire fondamento di questione di legittimità costituzionale. Inoltre, è inammissibile, per difetto di specificità del motivo, il ricorso per cassazione con cui si deducano violazioni di legge verificatesi in fasi precedenti, se l'atto non procede alla specifica contestazione del riepilogo dei motivi di doglianza contenuto nel provvedimento impugnato, qualora questo abbia omesso di indicare che l'atto di impugnazione proposto avverso la decisione del primo giudice aveva anch'esso già denunciato le medesime violazioni di legge o vizi di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IANNELLI Enzo - Presidente

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - rel. Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 719/2014 TRIB. LIBERTA' di FIRENZE, del 23/05/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SERGIO BELTRANI;

sentite le conclusioni del PG Dott. FRATICELLI Mari, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

Rilevata la regolarita' degli avvisi di rito.

RITENUTO IN FATTO

Con l'ordinanza indicata in epigrafe, il Tribunale del riesame di Firenze, adito ex articolo 309 c.p.p., ha c…

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