Cassazione penale Sez. II sentenza n. 30363 del 5 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:30363PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: L'aggravante della esposizione alla pubblica fede di cui all'art. 625, n. 7, c.p. ricorre quando il bene oggetto di danneggiamento, pur non essendo stato abbandonato dalla persona offesa, si trovi comunque in una situazione di particolare esposizione e vulnerabilità, tale da rendere necessaria una vigilanza più intensa rispetto alla normale custodia. La nozione di "necessità" evocata dalla norma va intesa in senso relativo e non assoluto, comprendendo ogni apprezzabile esigenza di condotta imposta da particolari situazioni, in contrapposizione agli opposti concetti di comodità e di trascuratezza nella vigilanza. Pertanto, il fatto che la persona offesa non abbia parcheggiato il veicolo in un luogo maggiormente protetto, come un piazzale aziendale, non esclude la configurabilità dell'aggravante, qualora il bene si trovi comunque in una situazione di esposizione alla pubblica fede. Inoltre, la presenza di un sistema di videosorveglianza, pur potendo consentire l'identificazione del responsabile, non mira ad impedire le condotte delittuose e, dunque, non è sufficiente a escludere l'aggravante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO P. - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. DE SANTIS Anna M - Consigliere

Dott. CIANFROCCA P - rel. Consigliere

Dott. PACILLI G. Ann - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
contro la sentenza della Corte di Appello di Firenze dell'8.2.2017;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CIANFROCCA Pierluigi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. CASELLA Giuseppina, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per essere il reato estinto per intervenuta prescrizione.
RITENU…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.