Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12563 del 19 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:12563PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel procedimento di prevenzione, può sindacare la motivazione del provvedimento impugnato solo nei casi di motivazione inesistente o meramente apparente, ossia priva dei requisiti minimi di coerenza, completezza e logicità, tale da renderla assolutamente inidonea a rendere comprensibile il percorso logico seguito dal giudice di merito. La presunzione di persistente pericolosità sociale del proposto, collegata alla sua risalente affiliazione a un'organizzazione criminale, non è assoluta e insuperabile, ma può essere superata qualora il giudice accerti, sulla base di elementi concreti e attuali, l'assenza di attualità della pericolosità sociale, tenuto conto anche del percorso rieducativo eventualmente intrapreso dal proposto durante la detenzione. Il giudice di merito, pertanto, è tenuto a verificare in concreto la persistenza della pericolosità sociale del proposto, senza poter fare affidamento su una mera presunzione derivante dall'esito di un precedente procedimento penale, specie quando sia decorso un apprezzabile lasso di tempo tra l'epoca dell'accertamento in sede penale e il momento della formulazione del giudizio sulla prevenzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NOVIK Adet T. - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessand - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso il decreto emesso il 05/05/2017 dalla Corte di appello di Reggio Calabria;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis)).
RITENUTO IN FATTO
1. Con il decreto in epigrafe la Corte di appello di Reggio Calabria, in parziale accoglimento dell'impugnazione proposta da (OMISSIS), avverso il decreto emesso dal Tribunale di Reggio Calabria il 03/02/2016, rideterminava la misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno - quantificata nel …

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