Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1882 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:1882SENT

Massima

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Il regime giuridico dei beni pubblici, distinto in demanio, patrimonio indisponibile e patrimonio disponibile, comporta che l'esercizio dei poteri di autotutela possessoria da parte della pubblica amministrazione sia consentito esclusivamente per i beni appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile, in quanto destinati ad un pubblico servizio. Per i beni del patrimonio disponibile, invece, la pubblica amministrazione deve seguire le regole del diritto comune, senza poter agire in via autoritativa. Affinché un bene non demaniale possa rientrare nel patrimonio indisponibile, è necessario che vi sia un atto amministrativo che ne disponga la specifica destinazione ad un pubblico servizio e che tale destinazione sia effettivamente realizzata. La mera previsione urbanistica di una destinazione pubblica o l'inclusione in un piano territoriale paesistico non sono sufficienti a determinare l'assoggettamento del bene al regime del patrimonio indisponibile. Inoltre, la successiva destinazione del bene a finalità di interesse pubblico, come la promozione di attività agricole, comporta la sua declassificazione dal demanio o dal patrimonio indisponibile al patrimonio disponibile, con la conseguente impossibilità per la pubblica amministrazione di agire in via di autotutela possessoria per rientrarne in possesso.

Sentenza completa

N. 06858/2014
REG.RIC.

N. 01882/2015 REG.PROV.COLL.

N. 06858/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6858 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliato presso lo studio del difensore, in Roma, Via Sirte, 28;

contro

Roma Capitale, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con il quale domicilia in Roma, Via del Tempio di Giove, 21, presso l’Avvocatura capitolina;

per l'annullamento

- della determinazione dirigenziale n. 261 in data 16.04.2014, recante lo “sgombero delle aree e degli edifici e delle aree di proprietà di Roma Capitale, con accesso da ((omissis)) n. 35/52, in Roma - Foglio catastale 292, partt. 8…

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