Consiglio di Stato sentenza n. 5616 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:5616SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di un soggetto privato di installare un impianto pubblicitario su un bene di proprietà pubblica è subordinato al rilascio di un'autorizzazione da parte dell'amministrazione competente, la quale deve valutare la compatibilità dell'installazione con l'interesse pubblico e le finalità di utilizzo del bene. L'amministrazione può pertanto legittimamente ordinare la rimozione dell'impianto pubblicitario qualora esso sia stato installato senza la prescritta autorizzazione o in violazione delle condizioni stabilite nell'atto autorizzativo. Tale potere di intervento dell'amministrazione è espressione del principio di tutela del pubblico interesse e del corretto utilizzo dei beni pubblici, che prevale sulle esigenze di carattere privatistico del soggetto che abbia installato l'impianto pubblicitario senza il necessario titolo autorizzativo. L'amministrazione, nel valutare la compatibilità dell'installazione pubblicitaria con l'interesse pubblico, deve comunque rispettare i principi di proporzionalità e ragionevolezza, evitando misure eccessivamente gravose o sproporzionate rispetto all'obiettivo perseguito. La rinuncia del ricorrente al giudizio, in assenza di opposizione delle altre parti, comporta l'estinzione del procedimento, con compensazione delle spese di giudizio tra le parti.

Sentenza completa

N. 02626/2004
REG.RIC.

N. 05616/2014REG.PROV.COLL.

N. 02626/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2626 del 2004, proposto dalla S.p.A. Clear Channel Jolly Pubblicità (già Jolly Pubblicità S.p.A.), in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa dagli avvocati Fulvio Lorigiola e Luigi Manzi, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Luigi Manzi in Roma, via Federico Confalonieri, n. 5;

contro

il Comune di Venezia, in persona del sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati Giulio Gidoni, Maria Maddalena Morino, Nicolò Paoletti e Nicoletta Ongaro, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Nicolò Paoletti in Roma, via B.Tortolini, n. 34;

nei confronti di<…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.