Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 10214 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:10214SENB

Massima

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Il mutamento di destinazione d'uso di un locale da magazzino ad abitazione, realizzato senza il necessario titolo edilizio, costituisce abuso edilizio soggetto all'ordine di demolizione da parte dell'autorità amministrativa competente, in quanto la mera certificazione di agibilità rilasciata in precedenza non è idonea a legittimare tale intervento. L'ordine di demolizione, avente natura vincolata, è validamente motivato attraverso la descrizione delle opere abusive e il riferimento alla loro illegittimità, senza che sia necessario un esplicito richiamo alla mancanza di titolo edilizio. La circostanza che l'amministrazione abbia in precedenza adottato provvedimenti in senso difforme, riguardanti lo stesso immobile o interventi analoghi di terzi, non inficia la legittimità dell'ordine di demolizione, in quanto l'attività di repressione degli abusi edilizi ha carattere vincolato e non discrezionale, sicché eventuali precedenti illegittimi non possono incidere sulla valutazione della legittimità dell'atto impugnato. Pertanto, l'ordine di demolizione di un abuso edilizio consistente nel mutamento di destinazione d'uso senza titolo è legittimo, anche in assenza di un esplicito riferimento all'originaria destinazione d'uso del locale e alla mancanza di idoneo titolo edilizio, purché risulti adeguatamente motivato sulla base della descrizione delle opere e della loro abusività.

Sentenza completa

N. 09327/2012
REG.RIC.

N. 10214/2012 REG.PROV.COLL.

N. 09327/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 9327 del 2012, proposto da
RICCI ALDO elettivamente domiciliato in Roma, via R. Grimaldi Casta n. 21 presso lo studio dell’avv. ((omissis)) che lo rappresenta e difende nel presente giudizio

contro

COMUNE DI POMEZIA, in persona del Sindaco p.t., elettivamente domiciliato in Roma, via Parioli n. 63 presso lo studio dell’avv. ((omissis)) e rappresentato e difeso nel presente giudizio dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis))

per l'annullamento

del provvedimento n. 31 del 27/06/12 con cui il Comune di Pomezia ha ordinato la demolizione dell’opera ivi indicata …

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