Cassazione penale Sez. III sentenza n. 36583 del 11 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:36583PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per i reati di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento e al favoreggiamento della prostituzione può essere desunta da un quadro probatorio organico e logicamente coerente, costituito da intercettazioni telefoniche e ambientali, servizi di osservazione e videoriprese, che dimostrino l'esistenza di una struttura organizzativa stabile, un programma criminoso indeterminato e la protezione garantita da complicità di appartenenti alle forze dell'ordine. Tali elementi, unitamente alla gravità dei fatti accertati e alla predisposizione di una struttura idonea a garantire il buon funzionamento dell'associazione criminale, sono altresì idonei a giustificare la sussistenza delle esigenze cautelari, in particolare il concreto pericolo di reiterazione della condotta delittuosa, anche in assenza di precedenti specifici a carico dell'indagato. Il controllo di legittimità sulla motivazione del provvedimento cautelare da parte del giudice di cassazione è limitato alla verifica della congruità e coerenza dell'apparato argomentativo, senza poter sindacare la diversa lettura degli elementi di fatto o l'autonoma scelta di nuovi criteri di giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. SQUASSONI Claudia - Consigliere

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandr - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ca. Li. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Catania del 14 luglio 2010;

sentita la relazione del Consigliere Dott. Alessandro M. Andronio;

sentito il Pubblico Ministero, nella persona del sostituto Procuratore Generale, Dott. Baglione Tindari rigetto e spese.

sentito il difensore dell'indagato, avv. ((omissis)), in sostituzione dell'avv. ((omissis)).

RITENUTO IN FATTO

1. - Con ordin…

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