Cassazione penale Sez. III sentenza n. 18765 del 8 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:18765PEN

Massima

Massima ufficiale
È manifestamente infondata la questione di costituzionalità, per contrasto con l'art. 3 Cost., della disciplina transitoria della Legge n. 251 del 2005 come risultante dalla sentenza della Corte Cost. n. 393 del 2006, nella parte in cui esclude l'applicabilità' delle disposizioni sui più brevi termini di prescrizione ai procedimenti per i quali, al momento di entrata in vigore della legge, sia stata pronunciata sentenza di proscioglimento, posto che il criterio giustificativo della deroga al principio di retroattività della legge più favorevole non va individuato nell'idoneità o meno della sentenza di primo grado ad interrompere la prescrizione bensì nella ragionevole esigenza, comune anche ai procedimenti definiti in primo grado con sentenza di proscioglimento, di tutelare il valore, di rango costituzionale, dell'efficienza della giurisdizione e del processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ALTIERI Enrico - Presidente

Dott. ONORATO Pierlui - est. Consigliere

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. GRILLO Carlo - Consigliere

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

BR. Et., nato a (OMESSO) il (OMESSO);

avverso la sentenza resa il 2.7.2007 dalla Corte d'appello di Brescia.

Vista la sentenza denunciata e il ricorso;

Udita la relazione svolta in pubblica udienza dal consigliere Dr. Pierluigi Onorato;

Udito il pubblico ministero, in persona del sostituto procuratore generale Dr. BAGLIONE Tindari, che ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso;

Udito il difensore dell'imputato, avv. Pietro Antonio Biancato, ch…

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