Cassazione penale Sez. III sentenza n. 11919 del 13 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:11919PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti si configura quando sussistono i seguenti elementi: a) un vincolo associativo stabile e duraturo, destinato a perdurare oltre la realizzazione dei singoli reati programmati; b) l'indeterminatezza del programma criminoso, che distingue il reato associativo dall'accordo che sorregge il concorso di persone nel reato; c) l'esistenza di una struttura organizzativa, sia pur minima, ma caratterizzata da una precisa ripartizione dei ruoli e comunque idonea a realizzare gli obiettivi criminosi; d) la consapevolezza di ciascun associato di far parte del sodalizio e di partecipare alla realizzazione del programma comune. Per la configurabilità di tale fattispecie non è richiesta una complessa e articolata organizzazione, essendo sufficiente l'esistenza di strutture, anche rudimentali, deducibili dalla predisposizione di mezzi per il perseguimento del fine comune, creati in modo da concretare un supporto stabile e duraturo alle singole deliberazioni criminose, con il contributo dei singoli associati. Inoltre, il ruolo direttivo di uno degli imputati, che coordina l'attività del gruppo, tiene i contatti con gli associati ed esercita poteri di gestione, integra la posizione di organizzatore o promotore dell'associazione. Infine, l'interpretazione del linguaggio criptico utilizzato dagli imputati nelle conversazioni intercettate, anche quando sia di difficile comprensione, rientra nella valutazione di merito rimessa al giudice di fatto, la cui logicità non è sindacabile in sede di legittimità, se risulta coerente con le massime di esperienza utilizzate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/01/2015 della Corte d'appello di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Carlo Renoldi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del sostituto Procuratore generale Dott. SALZANO Francesco, che ha concluso chied…

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