Cassazione penale Sez. III sentenza n. 17276 del 8 giugno 2020

ECLI:IT:CASS:2020:17276PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una pluralità indeterminata di reati tributari può essere configurato sulla base di una serie di elementi fattuali, quali: la reiterazione nel tempo di condotte illecite finalizzate all'emissione e all'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, all'occultamento e distruzione di scritture contabili, all'omessa presentazione di dichiarazioni fiscali; l'interposizione fittizia di soggetti e società nella gestione delle attività illecite; gli avvicendamenti nelle cariche societarie in favore di soggetti irreperibili in prossimità della cessazione delle società coinvolte; la concentrazione delle sedi societarie presso l'abitazione degli imputati; le consistenti movimentazioni di denaro contante; la mancata giustificazione di operazioni commerciali plausibili. Tali elementi, valutati nel loro complesso, possono integrare i requisiti della stabilità del vincolo associativo e dell'indeterminatezza del programma criminoso, consentendo di configurare il reato di associazione per delinquere, a prescindere dalla contestazione e dall'accertamento dei singoli reati-fine, la cui prescrizione non impedisce di ritenere le condotte reiterate riconducibili a un meccanismo illecito non occasionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro Mari - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza dell'08-03-2019 della Corte di appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Fabio Zunica;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MOLINO Pietro, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
udito per i ricorrenti l'avvocato (OMISSIS), sostituto processuale dell'avvocato (OMISS…

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