Il diniego di un'istanza per la costruzione di un nuovo impianto con emissioni in atmosfera, motivato da ragioni di tutela ambientale, può essere legittimamente disposto dall'autorità amministrativa competente, nel rispetto del principio di proporzionalità e del contraddittorio procedimentale. L'interesse del privato alla realizzazione dell'impianto, pur meritevole di considerazione, deve essere bilanciato con l'interesse pubblico alla salvaguardia dell'ambiente, in applicazione del principio di prevalenza dell'interesse pubblico. Pertanto, l'autorità amministrativa, nell'esercizio del proprio potere discrezionale, può legittimamente negare l'autorizzazione richiesta qualora ritenga che l'impatto ambientale dell'impianto non sia compatibile con la tutela dell'ambiente, purché tale valutazione sia adeguatamente motivata e rispetti il contraddittorio procedimentale. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a verificare la legittimità dell'atto impugnato, valutando la correttezza e la ragionevolezza della ponderazione degli interessi effettuata dall'amministrazione, senza poter sostituire la propria valutazione discrezionale a quella dell'autorità competente.