Cassazione penale Sez. V sentenza n. 29218 del 25 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:29218PEN

Massima

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Il giudice di legittimità è tenuto a motivare adeguatamente il proprio provvedimento in relazione alle specifiche censure proposte con l'impugnazione, dotate del requisito della decisività, ossia della potenziale capacità dimostrativa dell'insussistenza delle contestazioni. In particolare, quando l'imputato prospetti un alibi, il giudice di merito deve esaminare e valutare compiutamente le prove a discarico, come le dichiarazioni dei testimoni a favore dell'imputato e gli altri elementi di riscontro, senza limitarsi ad affermazioni apoditiche sulla loro inattendibilità. Analogamente, il giudice deve motivare in modo esaustivo in ordine alle contraddizioni e alle illogicità dedotte dalla difesa in relazione alle dichiarazioni della persona offesa, specie con riferimento a circostanze fattuali rilevanti ai fini della ricostruzione del fatto. Il mancato esame di tali specifiche censure, dotate di decisività, integra il vizio di mancanza di motivazione, che comporta l'annullamento della sentenza con rinvio ad altro giudice di merito per un nuovo esame del compendio probatorio, nel rispetto dei principi di diritto enunciati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/06/2016 della CORTE APPELLO di L'AQUILA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANGELO CAPUTO;
Uditi in udienza pubblica il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di Cassazione Dott. FIMIANI Pasquale, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso e, per il ricorrente, l'avv. (OMISSIS) e l'avv. (OMISSIS), che hanno concluso p…

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