Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1713 del 2017

ECLI:IT:TARMI:2017:1713SENT

Massima

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Il sopravvenuto superamento dell'atto pianificatorio impugnato, a seguito dell'approvazione di un nuovo strumento urbanistico generale, determina il venir meno dell'interesse all'annullamento del provvedimento originario, rendendo il ricorso improcedibile. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che, in presenza di una successiva pianificazione urbanistica generale che abbia sostituito integralmente la precedente disciplina oggetto di impugnazione, il ricorrente perde l'interesse all'annullamento del provvedimento impugnato, in quanto la sua posizione giuridica soggettiva risulta comunque tutelata dalla nuova pianificazione, che ha assorbito e superato quella precedente. Pertanto, il Giudice amministrativo, constatato il sopravvenuto difetto di interesse, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito delle censure originariamente dedotte. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando pronunce meramente caducatorie di atti ormai superati, che non produrrebbero alcun effetto utile per il ricorrente. Esso trova applicazione ogni qualvolta l'atto impugnato venga sostituito da una nuova disciplina generale, che incida in modo esaustivo sulla posizione del ricorrente, facendo venir meno l'interesse all'annullamento del provvedimento originario. In tali ipotesi, il Giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito delle censure dedotte, in quanto la tutela della posizione giuridica del ricorrente risulta comunque assicurata dalla nuova pianificazione urbanistica.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/07/2017

N. 01713/2017 REG.PROV.COLL.

N. 02075/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2075 del 2006, proposto da:
((omissis)), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Milano, viale ((omissis)), 11

contro

Comune di Ranco, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via Hoepli, 3

per l'annullamento:

- della deliberazione del Consiglio comunale di Ranco 28 febbraio 2006 n. 4, recante adozione di variante semplificata al PRG – Piano dei Servizi;

- della deliberazione del Consiglio comun…

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