Il rilascio di concessioni demaniali per la realizzazione di stabilimenti balneari deve essere valutato dall'amministrazione comunale in base a criteri di tutela dell'interesse pubblico, quali la preservazione dell'uso collettivo e indistinto del bene demaniale, la compatibilità con il contesto urbanistico e ambientale circostante, nonché l'impatto sulla viabilità e l'ordine pubblico. L'amministrazione può pertanto legittimamente negare il rilascio della concessione demaniale qualora ritenga che l'installazione dello stabilimento balneare limiterebbe indebitamente la libera fruizione dell'area da parte della collettività, interferendo con la sua destinazione pubblica, ovvero comporterebbe un aggravamento della situazione di traffico e di sicurezza nell'area interessata, già caratterizzata da un eccessivo afflusso di persone e mezzi durante la stagione estiva. Tali valutazioni, fondate su un'attenta analisi della realtà fattuale, rientrano nell'esercizio del potere discrezionale dell'amministrazione e non possono essere sindacate in sede giurisdizionale, salvo che non risultino manifestamente illogiche o irragionevoli. L'amministrazione non è inoltre tenuta a convocare il privato richiedente la concessione in un apposito contraddittorio procedimentale, qualora le ragioni del diniego siano comunque emerse nel corso del procedimento e risultino adeguatamente motivate nel provvedimento finale.