Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza breve n. 927 del 2018

ECLI:IT:TARBO:2018:927SENB

Massima

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Il giudice amministrativo non può annullare un provvedimento favorevole al ricorrente che ha riconosciuto in via amministrativa l'illegittimità di un altro atto, né può correggere la motivazione di un atto che può essere annullato in tutto o in parte, in quanto la motivazione costituisce una prerogativa dell'Autorità amministrativa di cui il giudice può solo sindacare la legittimità. Pertanto, il ricorso principale avverso il provvedimento che ha accolto il ricorso gerarchico del ricorrente è inammissibile, in quanto il TAR non può annullare un atto che ha avuto un esito favorevole per il ricorrente. Inoltre, il ricorso per motivi aggiunti avverso la nuova scheda valutativa redatta all'esito dell'annullamento è improcedibile, in quanto tale scheda è stata successivamente annullata in via di autotutela dall'Amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/12/2018

N. 00927/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00503/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 503 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Franz Angelo Bordin, rappresentato e difeso dall'avv. Giuseppe Zaccaglino, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via Fontana 18;

contro

Ministero della Difesa, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, anche domiciliataria in Bologna, via Guido Reni, 4;

per l'annullamento

per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

del Decreto Dirigenziale emesso in data 29.03.18 del Direttore Generale del Minist…

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