Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4280 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:4280SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il risarcimento del danno nei confronti della pubblica amministrazione per l'illegittima adozione di un provvedimento richiede non solo la prova dell'illegittimità dell'atto, ma anche l'effettiva dimostrazione del danno subito dal ricorrente, il nesso causale tra l'atto illegittimo e il pregiudizio lamentato, nonché l'impossibilità di evitare il danno attraverso l'esperimento tempestivo degli strumenti di tutela previsti dall'ordinamento. L'onere della prova grava sul ricorrente, il quale deve fornire elementi concreti e specifici a sostegno della domanda risarcitoria, non essendo sufficiente la mera allegazione di un pregiudizio patrimoniale o non patrimoniale. In particolare, per il danno emergente occorre la prova documentale delle spese sostenute, mentre per il lucro cessante è necessario dimostrare la flessione dell'attività commerciale attraverso idonea documentazione contabile. Analogamente, per il danno non patrimoniale, il ricorrente deve provare l'esistenza di una lesione dell'integrità psicofisica medicalmente accertata o di un pregiudizio all'integrità della propria sfera esistenziale, tale da determinare un concreto mutamento delle abitudini di vita e delle relazioni sociali. In assenza di tali elementi probatori, il giudice non può procedere alla liquidazione equitativa del danno, dovendo respingere la domanda risarcitoria.

Sentenza completa

N. 02763/2008
REG.RIC.

N. 04280/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02763/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2763 del 2008, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Napoli, viale A. Gramsci 19;

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Avvocatura Municipale, con domicilio eletto in Napoli, presso la sede dell’Ente, p.zza Municipio, pal. S. Giacomo;

per la condanna

ai sensi dell’art. 35 D.Lgs. n. 80/98 e succ. modifiche e integrazioni, dell’Amm.ne resistente al risarcimento dei danni che la ricorrente ha subito per effetto della procedura concorsuale indetta dal …

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