Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4353 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:4353SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza e repressione degli abusi edilizi, può legittimamente ordinare la demolizione di opere abusivamente realizzate, anche se funzionalmente e strutturalmente collegate a un fabbricato originario, in quanto tali interventi ulteriori ripetono le caratteristiche di illegittimità dell'opera principale alla quale ineriscono. L'ordine di demolizione è un atto dovuto e vincolato, che non richiede una specifica valutazione dell'interesse pubblico prevalente o un bilanciamento con gli interessi privati, essendo sufficiente la mera enunciazione dei presupposti di fatto e di diritto rilevanti ai fini dell'applicazione della corrispondente misura sanzionatoria prevista dalla legge. L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale degli immobili abusivi e della relativa area di sedime è un effetto automatico della mancata ottemperanza all'ordine di demolizione, senza che sia necessaria un'ulteriore indicazione dell'area da acquisire, salvo il caso in cui sia necessario acquisire un'area più ampia per la realizzazione di opere analoghe. La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 non pregiudica l'efficacia dell'ordine di demolizione, determinando solo un arresto temporaneo della sua esecuzione, in attesa della definizione della predetta istanza, che si considera comunque rigettata per silenzio-diniego decorsi i sessanta giorni previsti dalla legge.

Sentenza completa

N. 02142/2008
REG.RIC.

N. 04353/2014 REG.PROV.COLL.

N. 02142/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2142 del 2008, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), legalmente domiciliato presso la Segreteria del T.A.R. Campania, in Napoli, piazza Municipio n. 64;

contro

il Comune di Sant’Agnello, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avvocato ((omissis)) in Napoli, via C. Console,3;

per l'annullamento

quanto al ricorso principale:

- dell’ordinanza n. 6 del 9.1.2008 con la quale il funzionario direttivo dell’Ufficio tecnico – Settore Urba…

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