Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44991 del 26 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:44991PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La responsabilità penale dell'imputato per il reato di lesioni aggravate può essere affermata sulla base di un quadro probatorio complessivo, anche in assenza di una perfetta corrispondenza tra la descrizione fornita dalla persona offesa e le caratteristiche fisiche dell'imputato, qualora vi siano altri elementi di prova, come il ritrovamento sul luogo del delitto di oggetti riconducibili all'imputato, che consentano di superare ogni ragionevole dubbio sulla sua colpevolezza. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle prove, la cui rilettura non è consentita in sede di legittimità, salvo che non emergano vizi logici o giuridici nella motivazione. Inoltre, il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato facendo riferimento agli elementi ritenuti decisivi, senza necessità di esaminare tutti i fattori favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti, purché la decisione non risulti manifestamente illogica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza dei 04/11/2015 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 29/09/2016, la relazione svolta dal Consigliere Dr. ENRICO VITTORIO STANISLAO SCARLINI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. AGNELLO ROSSI che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1 - Con sentenza del 4 novembre 2015 la Corte di appel…

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