Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 31267 del 20 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:31267PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di prevenzione, nell'applicare una misura di prevenzione personale, può legittimamente fondare la valutazione di pericolosità sociale del soggetto non solo su condanne penali definitive, ma anche su elementi probatori e indiziari desunti da procedimenti penali non irrevocabilmente conclusi, purché tali elementi siano autonomamente valutati e ritenuti idonei a dimostrare la sussistenza dei presupposti per l'applicazione della misura. In particolare, il giudice può considerare la sproporzione tra la disponibilità di denaro del soggetto e i suoi proventi ufficiali, nonché la sua dedizione abituale ad attività illecite o illegali, anche in assenza di condanne definitive, al fine di accertare la sua pericolosità sociale attuale e la conseguente applicabilità della misura di prevenzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. CORBO Antoni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 3 dicembre 2015 della Corte d'appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CORBO Antonio;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. BIRRITTERI Luigi, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FAT…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.