Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1458 del 19 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:1458PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico, ai sensi dell'art. 483 c.p., sussiste solo quando l'atto pubblico in cui è inserita la dichiarazione del privato è destinato a provare la verità dei fatti attestati, ossia quando una norma giuridica obbliga il privato a dichiarare il vero e ricollega specifici effetti all'atto-documento. Pertanto, l'attestazione di fatti ulteriori, pur connessi a quelli oggetto della dichiarazione sostitutiva prescritta, ma non espressamente previsti dalla norma, è penalmente irrilevante, non integrando gli estremi del reato di falso ideologico. La dichiarazione del privato circa il voto ottenuto, pur non rispondente al vero, non può ritenersi inscindibilmente correlata alla dichiarazione del titolo di studio, di talché la sua falsità non consente di ravvisare gli estremi del reato di cui all'art. 483 c.p., in assenza di una specifica previsione normativa che obblighi il privato a dichiarare il vero su tale elemento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMATO Alfonso - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - rel. Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI NAPOLI;

nei confronti di:

1) CO. VA. N. IL (OMESSO) C/;

avverso la sentenza n. 11831/2005 GIP TRIBUNALE di SANTA MARIA CAPUA VETERE, del 26/05/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/11/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIO ROTELLA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'ANGELO, che…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.