Il giudice amministrativo, accertata la piena soddisfazione della pretesa creditoria della parte ricorrente da parte dell'amministrazione resistente, dichiara la cessazione della materia del contendere, condannando l'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio, tenuto conto dell'avvenuto adempimento nei primi mesi successivi alla proposizione del ricorso, della relativa semplicità della controversia e delle oggettive difficoltà contabilistiche riscontrabili per il pagamento di importi molto rilevanti. Il principio di diritto affermato è che, in presenza di una controversia amministrativa in cui la parte ricorrente abbia ottenuto piena soddisfazione della propria pretesa creditoria da parte dell'amministrazione resistente, il giudice è tenuto a dichiarare la cessazione della materia del contendere, condannando l'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio, in considerazione delle concrete circostanze del caso, quali la tempestività dell'adempimento, la semplicità della controversia e le oggettive difficoltà contabilistiche riscontrabili per il pagamento di importi molto rilevanti.