Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19605 del 16 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:19605PEN

Massima

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Il diritto di critica, quale esimente della diffamazione, può essere legittimamente esercitato quando l'espressione utilizzata, pur essendo lesiva della reputazione altrui, risulti pertinente, veritiera e priva di intenti diffamatori, costituendo il frutto di un giudizio critico formulato in modo civile e corretto, senza eccedere i limiti della continenza e della continua necessità di tutelare l'interesse pubblico all'informazione. In tali ipotesi, il giudice può disporre l'archiviazione del procedimento penale, ritenendo insussistente il reato di diffamazione, in quanto la condotta rientra nell'ambito del legittimo esercizio del diritto di critica, costituzionalmente garantito. Tale valutazione deve essere effettuata in concreto, tenendo conto della natura, dei contenuti e delle modalità espressive utilizzate, al fine di verificare se l'espressione censurata sia stata impiegata in modo sproporzionato rispetto allo scopo informativo o di critica, oltrepassando i limiti della continenza e della continua necessità di tutelare l'interesse pubblico all'informazione. Pertanto, il giudice, nel decidere sull'archiviazione, deve accertare se la condotta contestata sia effettivamente riconducibile all'esercizio del diritto di critica, valutando la sussistenza dei relativi requisiti di pertinenza, verità e assenza di intenti diffamatori, nonché il rispetto dei limiti della continenza e della continua necessità di tutelare l'interesse pubblico all'informazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTELLA Mario - Presidente

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

avv. Vincenti Nicolo', difensore della parte offesa Bo. Ni. ;

avverso il decreto di archiviazione emesso dal GIP del Tribunale di Siracusa l'8.2.2007, nel procedimento penale a carico di RO. Se. , nato a (OMESSO), indagato per il reato di diffamazione.

Letto il ricorso e la sentenza impugnata.

Sentita la relazione del Consigliere Dr. Paolo Antonio BRUNO.

Lette le conclusioni del PG in sede, che ha chie…

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