Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da una società titolare di un pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande avverso il provvedimento comunale di irricevibilità della sua istanza di occupazione di suolo pubblico, ha dichiarato la cessazione della materia del contendere in considerazione del fatto che, successivamente all'impugnazione, l'Amministrazione comunale aveva concesso alla società ricorrente l'occupazione di suolo pubblico richiesta e aveva disposto la proroga della scadenza delle concessioni per occupazione di suolo pubblico antistante agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande fino al 30 aprile 2019. Pertanto, il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'intervenuta concessione dell'occupazione di suolo pubblico richiesta e la proroga delle relative concessioni da parte dell'Amministrazione comunale determinano la cessazione della materia del contendere in un giudizio avente ad oggetto l'impugnazione del provvedimento di diniego o di irricevibilità della relativa istanza, in quanto viene meno l'interesse della parte ricorrente alla pronuncia sul ricorso.