Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8994 del 27 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:8994PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La richiesta di revisione di una sentenza di condanna è ammissibile quando siano sopravvenute nuove prove, non valutate nel precedente giudizio, che da sole siano idonee a dimostrare il proscioglimento del condannato ai sensi degli articoli 529, 530 o 531 c.p.p. In tale ipotesi, il giudice è tenuto a svolgere un preliminare giudizio di ammissibilità in astratto, valutando l'idoneità dei nuovi elementi dedotti a determinare il proscioglimento dell'interessato, senza poter dichiarare l'inammissibilità della richiesta de plano. Ciò in quanto l'articolo 631 c.p.p. stabilisce che gli elementi posti a fondamento della revisione devono essere tali da dimostrare, se accertati, che il condannato deve essere prosciolto. Pertanto, il giudice non può dichiarare l'inammissibilità della richiesta di revisione fondata su nuove prove, riconducibili all'ipotesi di cui all'articolo 630, comma 1, lettera c), c.p.p., senza aver previamente valutato la loro idoneità a determinare il proscioglimento del condannato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensore di OG. Al. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza pronunciata in data 29 maggio 2008 dalla Corte di appello di Roma;

- udita la relazione del Consigliere Dott. Renato BRICCHETTI;

lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del S. Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

1. Con l'ordina…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.