Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 2399 del 2007

ECLI:IT:TARVEN:2007:2399SENT

Massima

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Il ricorso giurisdizionale diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il ricorso giurisdizionale amministrativo diviene improcedibile quando, nel corso del giudizio, sopravviene la carenza di interesse della parte ricorrente a coltivare il ricorso stesso. In tali casi, il giudice dispone la compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione della particolare situazione processuale determinatasi. Nello specifico, la massima giuridica può essere così formulata: Il ricorso giurisdizionale amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione della particolare situazione processuale determinatasi per il venir meno dell'interesse della parte ricorrente a coltivare il ricorso. Tale principio di diritto trova applicazione ogni qualvolta, nel corso del giudizio amministrativo, emerga la sopravvenuta mancanza di interesse della parte ricorrente a proseguire il giudizio, determinando l'improcedibilità del ricorso e la compensazione delle spese di lite tra le parti in causa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, prima sezione, costituito da:
Il Direttore di ((omissis)) - Presidente, relatore
((omissis)) - ((omissis)) - Consigliere
ha pronunziato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 2440/2000 proposto da RISTORANTE Al. Pa. S.n.c., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv.to Gi. Si., con elezione di domicilio presso lo studio dello stesso in Ve.-Me., ((omissis)). Po. n. (...);
contro
il COMUNE di Ve., in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti Gi. Gi., Ma. M. Mo., della Civica Avvocatura di Ve., con elezione di domicilio nella sede Municipale;
per l'annullamento
dell'ordinanza di rimozione prot. 7805/00 dd. 18.7.2000, con cui viene intimato lo sgombero dell'area Ca. ex Pe. sez VE, fg. (...), mapp. (...) di mq. (...) e per l'accertamento che detta area non è strada urb…

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