Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2877 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:2877SENT

Massima

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La presentazione di un'istanza di permesso di costruire in sanatoria per la definizione di illeciti edilizi, in epoca successiva all'adozione dell'ordinanza di demolizione e alla proposizione del ricorso, rende improcedibile il ricorso avverso il provvedimento sanzionatorio dell'illecito edilizio. Ciò in quanto, una volta presentata la predetta domanda di sanatoria, il provvedimento repressivo perde efficacia in quanto deve essere sostituito o dal permesso di costruire in sanatoria o da un nuovo procedimento sanzionatorio, essendo l'Amministrazione tenuta, in quest'ultimo caso, al completo riesame della fattispecie assumendo, ove del caso, nuovi e definitivi provvedimenti sanzionatori. Ne consegue che, nel primo caso, il ricorrente non ha interesse a coltivare il ricorso avverso l'ingiunzione a demolire, mentre nel secondo caso dovrà impugnare il nuovo provvedimento repressivo; pertanto, il ricorso presentato avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusivamente realizzate deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, ove - successivamente alla stessa - sia stata presentata istanza di sanatoria. Tale principio è affermato dalla costante giurisprudenza amministrativa, la quale ritiene che, in tali ipotesi, l'Amministrazione sia tenuta a un completo riesame della fattispecie, potendo adottare nuovi e definitivi provvedimenti sanzionatori, con la conseguenza che il ricorrente non ha più interesse a coltivare il ricorso avverso il precedente provvedimento repressivo, dovendo eventualmente impugnare il nuovo provvedimento adottato.

Sentenza completa

N. 01654/1991
REG.RIC.

N. 02877/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01654/1991 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1654 del 1991, proposto da:
Saggese Costruzioni &C. S.a.s., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il predetto in Napoli, via ((omissis)) n. 3;

contro

Ministero Beni Culturali e Ambientali, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso dall' Avv.Ra Distrettuale Stato, domiciliata per legge in Napoli, via Diaz, 11;
Comune di S.Anastasia, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto unitamente al predetto in Napoli presso la Segreteria T.A.R.;

per l'annullamento

dell’ordine …

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