Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 606 del 2024

ECLI:IT:TARTOS:2024:606SENT

Massima

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Il contratto di concessione di bene pubblico ad uso turistico può essere risolto per grave inadempimento del concessionario, in particolare per la mancata corresponsione del canone concessorio e per l'omessa esecuzione degli obblighi di manutenzione, adeguamento e recinzione del bene, in conformità alle previsioni contrattuali. La risoluzione per inadempimento non ha effetto retroattivo e non estingue l'obbligo del concessionario di corrispondere i canoni relativi al periodo di effettivo godimento del bene. L'amministrazione concedente può legittimamente procedere alla riscossione coattiva dei canoni maturati, anche mediante iscrizione a ruolo, senza che ciò sia precluso dalla dedotta illegittimità della risoluzione contrattuale.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/05/2024

N. 00606/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00656/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 656 del 2022, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Sandy Beach S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Eleonora Barneschi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali - Corpo Forestale dello Stato, Ministero della Difesa, Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, Agenzia del Demanio - Direzione Regionale Toscana e Umbria Sede di Livorno, Ministero dell'Economia e delle Finanze, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali, Agenzia del Demanio…

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